Lo seguii, camminando dietro di lui con le mani ben calcate nelle tasche del giubotto.
Iniziammo a scendere sempre di più percorrendo delle scale; c'era un odore strano, come di muffa, ma anche di disinfettante, di ospedali e altre cose inerenti che non mi piacevano affatto.
Giungemmo poi in un grande stanzone, come un garage e sobbalzai quando sentii tutto vibrare.
Sì, in effetti dimenticavo che eravamo proprio lì, sotto tutta la città, camminando non visti e ascoltando non uditi.
"Dunque? Come mai siamo qui?" chiesi subito, con tono spiccio.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
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