Restai a guardarlo per un lungo istante.
Com'era freddo, lontano.
Mi sentivo così stupida ad aver sofferto così tanto per lui, figurarsi se lui aveva versato una lacrima per me.
E perchè avrebbe dovuto dopotutto?
Aveva scelto lui di tradirmi, aveva scelto lui di rovinare tutto quello che avevamo.
Non gli era mai importato probabilmente.
Com'era squallido ora, parlare di lavoro come se niente fosse successo, come se fossimo due estranei, e non due anime che erano state così vicine da fondersi.
"Certo, inutile!" seguendo il filo dei miei pensieri "Non te n'è mai fregato niente, no?" sussurrai quasi, distogliendo lo sguardo.
"Sì, ho bisogno di un pilota..." annuii, guardandolo negli occhi, mentre cercavo in tutti i modi di restare impassibile e ignorare il fatto che avessi gli occhi velati di lacrime.
"Sei ancora bravo come una volta?" con la voce abbastanza ferma.
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