L'agente salutò Kara toccandosi il capello.
“Salve, signorina...” disse, per poi gettare uno sguardo nella stanza.
Elv si era nascosto in bagno, ma Charlie era fermo davanti alla porta scodinzolando e rischiando quindi di rivelare la sua presenza dentro.
“La moto qui fuori...” continuò il poliziotto indicando a Kara la moto di Elv parcheggiata davanti all'ingresso “... sa di chi è?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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