Proseguirono a scendere, mentre l'aria era sempre più fredda ed un senso di vuoto riempiva ogni cosa.
Di tanto in tanto si sentivano sordi e lontani boati, simili ad indistinte esplosioni che echeggiavano fra le pietre ed il cemento di quel labirinto sotterraneo.
“Redemptio è immenso...” disse Elv a Kara “... grande quasi come l'intera Imperios... i ribelli lo chiamano l'imbuto perchè ricorda l'Inferno Dantesco... il poeta Fiorentino aveva posto gli ignavi all'inizio degli inferi... e noi da loro stiamo andando...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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