“Nel nulla.” Disse ad un tratto una voce dal buio che li circondava.
Allora un'ombra prese forma e si animò davanti a loro.
Era un uomo dai capelli corti e scuri, lo sguardo diffidente, l'espressione riflessiva.
“Salve.” Sorridendo Elv. “Lei è con me.” Indicando Kara.
“Perchè sei venuto qui?” L'uomo.
“Non sono più ben accetti gli amici?”
“Non ho amici.”
“I nemici della rete non sono tuoi amici?”
“Non ho amici fra i pazzi.”
“Forse io lo sono, non lei...” fece Elv “... si chiama Kara.”
“Non è sicuro stare qui...” mormorò l'uomo “... tra breve comincerà la puntata delle 20.00... venite...”
E li condusse in una cantina adibita a studio televisivo, con monitor, computer ed altri apparecchi.
E molte persone lavoravano con quelle apparecchiature.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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