Quel grido soffocato, quel gemito sospeso, interrotto.
Castel lo sentì e continuò.
Le sua labbra e la sua lingua si muovevano agili, calde, lente, tutt'intorno a quel capezzolo che ormai era rigido e sporgendo, donando a Diahnne attimi di piacere ed eccitazione molto intensi.
“Ti piace...” disse lui continuando “... si, lo sento... vero?” Senza smettere, per poi assaporare così anche l'altro seno.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|