Best sorrise ad Elise e tornò a guardare le sue gambe, così magnificamente scoperte ed accavallate davanti a lui.
“Modestamente mi intendo di cose belle...” disse continuando a fissarla.
La guardava ovunque, tutta, senza pudore, senza remore, senza preoccuparsi di apparire inopportuno.
Ed infine il suo sguardo accarezzò ancora quelle gambe accavallate, fino ai piedi con le scarpe col tacco.
“Allora, capo...” con un sorriso che riassumeva la carica erotica di quel momento “... che ordini hai per me?” Con tono malizioso e provocatorio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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