Discussione: Redemptio
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Vecchio 15-09-2017, 02.25.57   #833
Clio
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Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Più si avvicinava e più sentivo il mio cuore battere, accelerare, impazzire.
Ogni passo era un sospiro, un gemito soffocato, un brivido lungo la schiena.
Mi sembra che ci mettesse tantissimo, un'eternità.
Una lunga eternità di attimi rubati, di ricordi infuocati, di erotismo puro, di amore disperato, di un cuore spezzato e di un corpo che reclamava la sua metà.
Ogni sua parola mi eccitava di più, ogni suo movimento mi infuocava, ogni respiro bloccava il mio in un'estasi senza nome.
Quando fu vicinissimo a me istintivamente sciolsi le gambe da quella stretta, rendendomi conto che lui se n'era accorto, e lui sapeva bene che cosa significasse per me quel gesto.
Me ne pentii subito, perché senza il sollievo dato dallo stringerle, l'eccitazione tornava ad essere maledettamente forte e incontrollabile, umida e impertinente.
Era sempre più vicino, sempre più vicino, e io sempre più folle, sempre più impazzita.
Perché non riuscivo ad essere lucida? Perché non vedevo il pericolo immane di lui che si avvicinava, che mi guardava, che mi faceva morire?
Niente, mi mandava in malora il cervello, lasciandomi solo la passione più pura, l'amore più folle, il desiderio più assoluto.
Era la mia droga, e io ero in astinenza da troppo tempo ormai.
Sapevo mi avrebbe fatto male, ma in quel momento volevo solo drogarmi ancora di lui.
"Oh no... che valore avrebbe un bacio dato per ordine, per obbligo?" guardandolo dritto negli occhi, con un'espressione infuocata, folle, eccitata.
Mi sporsi ancora più verso di lui, con le gambe ormai larghe, su cui mi appoggiai per un momento col gomito.
"E poi lo sai..." con voce calda e sensuale "Io non chiedo mai..." sfiorando lievemente la sua camicia, proprio sopra la cintura, accarezzando quasi senza pensarci l'orlo dei pantaloni, con la naturalezza di chi ha davanti il suo uomo, come fosse la cosa più normale del mondo.
Eppure lui non era mio, non più... oh, ma io ero ancora pazza di lui, maledizione.
"Perciò, qualunque cosa tu voglia, dovrei prendertela..." con lo sguardo ormai completamente perso e combattuto nel suo "E rischiare la mia ira.." con un sorrisetto perfido e malizioso insieme.
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