La gara ormai era imminente, sentivo il cuore battere all'impazzata, da quanto tempo non correvo? Erano mesi, ma mi ero allenata comunque tutti i giorni con la squadra, correre era la mia vita, dopotutto.
Lui..
Lui era la mia vita ormai, maledizione, per quanto avessi tentato di allontanarmi, di convincermi che fosse un bastardo, che sarei riuscita a vivere senza di lui.
La verità era che non ci riuscivo, non ci sarei mai riuscita.
Senza di lui nulla sarebbe stato mai più lo stesso.
Nulla, nemmeno respirare.
Ricordavo benissimo il giorno dell'addio, il giorno in cui avevo sentito la mia anima dilaniarsi, perchè lui si è portato via un pezzo di me.
Quel pezzo che gli sarebbe appartenuto sempre, senza il quale io non sarei mai più stata me stessa.
Potevo provare a convincermi che era meglio così, che mi faceva del male, che era la cosa migliore.
Ma la verità era che mi mancava in ogni momento, in ogni istante, in ogni secondo.
Perché lo amavo, lo amavo da morire, nonostante tutto.
E ora l'unica opportunità che avevo per salvarlo era correre contro di lui, essere lì, accanto a lui.
Sapevo che era il migliore tra tutti nelle corse, anche di me e sicuramente anche di Justin.
Ma ero comunque molto preoccupata, e l'idea di esserci anche io mi dava un maggior controllo, una speranza in più di poterlo salvare.
Non sapevo ancora come, ma un modo lo avrei trovato.
Te lo prometto Amor mio...
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