Diahnne e Castel si nascosero un attimo prima che Mizzar e Budmin scendessero in cantina.
“Non c'è nessuno.” Disse Budmin.
“Pensavo che quella stupida fosse qui.” Mizzar riferendosi alla donna. “Cosa poteva essere quel sangue?”
“Accendiamo la luce e cerchiamo di capirlo...” Budmin.
Provò ad accendere la luce ma non accadde nulla, in quando Castel prima di nascondersi aveva tagliato i fili dell'interruttore in cantina.
“Dannata topaia...” nervoso Mizzar “... questa casa va a pezzi... vieni, ho fame...”
E risalirono su.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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