Lo guardai.
Certo, verme, come no...
Allora senza dire niente portai la mano all'altezza del collo, dove avevo l'allacciatura della tuta.
Un movimento lento, sensuale, che catalizzasse la sua attenzione.
Sotto la tuta avevo la maglia, dunque a parte immaginare e capire che non stavo facendo residenza non avrebbe fatto granché.
Quando poi fu abbastanza aperto, portai la mano dietro la schiena per togliere la cintura.
Lui indossava una tuta uguale alla mia, sapeva benissimo che la cintura si toglieva da lì.
Quello che non sapeva è che io lì ero solita tenere due pugnali, per ogni evenienza.
li impugnai, senza che lui potesse vederli, e poi con un movimento rapidissimo mi lanciai in avanti, in scivolata per togliergli la misura necessaria a sparare., conficcandoli direttamente nel suo inguine che si aspettava tutt'altro.
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