Samira annuì a Shushan e quando questa fu pronta uscirono entrambe.
Raggiunsero il giardino che era curato ed abbellito con tutta la maestria degli orientali.
Piante esotiche, frutti simili a smerladi, zaffiri, rubini, dai colori dell'ambra, della giada e dell'onice.
Fontane di marmo e di quarzo bianco vedevano zampillare getti d'acqua dagli arditi toni policromi.
Tutto quel palazzo era una meraviglia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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