A te che riposi ancora nella calma luce della luna che oggi è più sottile di ieri.
A te che sogni mondi lontani, mari incontaminati e Isole Felici.
A te che respiri piano, immerso nella quiete leggera della notte senza stelle.
A te sussurro piano, oggi che per me il mondo viaggia al contrario, dove l'alba e il tramonto non hanno il solito sapore.
Non è ancora l'alba, sai?
Il cielo di città si sta ancora striando di viola, un viola freddo che virerà presto nella luce soffusa dell'aurora.
Eppure io sarò lontana, o forse più vicina.
Allora lascia che ti sussurri piano mentre ancora dormi immerso nel dolce torpore dei sogni in cui ti ho aspettato tutta la notte.
Perché lo faccio sempre, aspettarti in quei sogni che sono solo per noi, dove il mondo intero se ne va in punta di piedi per lasciarci soli.
Lascia che ti guardi piano dormire, accarezzandoti piano, mentre dolcemente ti racconto dell'aurora che sorge mano mano che scrivo.
La vedo, sempre più chiara, dal finestrino del treno che scorre veloce per le vie della città.
Com'è bella questa aurora, com'è sognante anche se non è stata il coronamento di una notte, ma bensì ambasciatrice della prossima.
Perché vedendo il cielo virare in colori così caldi io in realtà penso al tramonto, il tramonto che ci coglierà uniti, e si farà preludio di una notte unica che aspetta soltanto noi.
Perciò dormi, riposa, veglierò io sul tuo sonno.
Veglierò sul tuo respiro, sui tuoi sogni, sul tuo sguardo che le palpebre chiuse nascondono.
Posso farlo anche da qui, sai?
Perché tu non lo sai, ma in realtà sono sempre lì, sempre con te.
Il mio solo pensarti è talmente forte da trasportarmi da te, e sai bene che è così.
Sai quanto si possa essere vicini anche se si è lontani.
E io così mi sento ora, mentre guardo la città allontanarsi sempre di più, e il giorno farsi sempre più chiaro.
Vicina, vicina a te... sempre.
E quando ti sveglierai, troverai il mio bacio ad aspettarti.
Uno di quei baci che sono molto più di quello che sembrano, perchè quella lieve carezza delle mie labbra racchiude tutto ciò che vorrei dirti ma non voglio svegliarti.
Eppure un bacio dice già tutto, parla di battiti del cuore, di sospiri mancati, di giochi incantati, di storie senza fine.
Parla della voglia della notte che verrà, quella notte solo nostra che ci porterà via, in quel mondo che esiste solo per noi, e vive solo dei nostri battiti, sospiri, giochi e sogni. Quel bacio raconta di quanto mi sei mancato, di quante volte ho sospirato nella sera malinconica e buia pensando a te e a quanto avrei dovuto aspettare.
Ma lo farò, aspetterò, sempre, come ogni notte... anche questo dice il mio bacio.
Sono speciali i baci della buonanotte, lo sai?
Sono la porta per i sogni più belli.
Ma un bacio nell'aurora, un bacio leggero, rende il risveglio ancora più bello, e preannuncia la notte che verrà.
Quella notte che farà risplendere i nostri sogni tra le stelle.
Quella notte in cui la luna ci guarderà complice.
Quella notte che sarà nostra... come ogni notte.
Sempre.
Buongiorno Camelot...