Arrivammo a casa sua e subito illuminò il salotto con delle bellissime luci, chiare, ma eleganti e non troppo luminose.
Presi il bicchiere, mentre mi accomodavo sul divano e sorrisi.
"Meglio non essere monotoni. Faccio scegliere il padrone di casa..." mormorai io, con un sorriso enigmatico.

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