Il ragazzo dai capelli bruni e gli occhi scuri guardò Nyoko per un lungo istante che parve quasi infinito.
Poi scosse piano il capo, sorrise appena e gettò uno sguardo verso il giardino, fino al cortile, risalendo infine verso le alte cime rocciose che si ergevano oltre il castello e tutta la sua massiccia cinta muraria.
Il suo sguardo salì fino a dove un uccello svettava tra le nuvole ed i monti, fra il cielo e la terra, per poi scomparire nell'infinito splendore del crepuscolo.
Poi i suoi occhi neri tornarono giù, di nuovo sul giovane volto di Nyoko.
“Forse per questo tuo nonno ti ha voluto qui...” disse “... per ridare bellezza a questo luogo... forse, per lui, sei tu il valore di questo luogo... e magari lo capiresti anche tu se smettessi per un istante di fare i capricci.” Accendendosi una sigaretta.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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