Ci sedemmo e mangiammo tra il via vai dei camerieri mentre mi guardavo attorno, cercando magari volti noti.
E diamine: quello è il grande Reevs, Elv Reevs!
Cercai di mascherare la mia espressione da fan perché, ovvio, certo Laika non si sarebbe stupita di trovare un collega.
Accanto a lui c’era una bellissima ragazza dai capelli rossi, e subito pensai a quanto fossero carini insieme. Sempre che fosse la sua ragazza, ovvio, ma dal modo in cui la guardava in adorazione ci avrei scommesso.
Mi si strinse il cuore a quella vista, e soffocai un sospiro.
Qualcuno mi avrebbe mai guardata così?
Una profonda tristezza si impossessò di me, e cercai di cacciarla via come facevo ogni volta che pensieri del genere mi assalivano.
Ero solo F205, mi dicevo, nessuno mi avrebbe amato mai.
Certo, ora ero fuori, ma cambiava poco.
Presi un sorso di vino e lo portai alle labbra per nascondere la malinconia.
Mi concentrai piuttosto sul capitano, e su cosa volesse dirci:
|