La tua mano... non faccio che pensarci, sai?
Pensare a quando la stringi forte nella mia.
Pensare a quando si sfiorano in silenzio, si intrecciano, parlano tra loro, a quel movimento leggero delle dita che si rincorrono, si cercano, si trovano, si avvicinano, si riconoscono.
Adoro quando succede per caso, e ancora di più quando me la porgi, la allunghi piano verso di me, perchè io possa prenderla tra le mie.
Adoro quando la tieni aperta, e io resto lì a sfiorarla per lunghi e interminabili istanti, mentre il mio sguardo si perde nei dettagli del tuo viso, spia il tuo sorriso, il tuo sguardo.
Adoro quando improvvisamente la stringi forte, e ti volti a guardarmi, trovando i miei occhi ardenti nei tuoi.
Chissà cosa pensi in quel momento... oh, cosa darei per conoscere ogni tuo pensiero, ogni segreto che si cela dietro il tuo sguardo ardente di quel momento, mentre aumenti la stretta, quasi avessi paura di vedermi scappare via.
Adoro quando la prendi mentre camminiamo, e allora tutto il mondo scompare e restiamo solo noi, come se stessimo passeggiando in uno di quei borghi fantasma, abitati solo da leggende e miti che mi sussurri all'orecchio mentre ci addentriamo nelle viuzze silenziose e vuote, quasi esistessero solo per noi.
Quante storie racconta quella mano mentre la accarezzo dolcemente, parla di noi, di ogni sogno e gioco, di ogni notte e di ogni alba, di ogni sospiro, ogni battito.
Quella stretta così intensa e dolce, leggera e appassionata, spontanea e vera... sa di noi.