Hiss sorrise in un sospiro a quelle parole di Altea, senza però smettere di accarezzare e toccare i suoi bianchi seni.
Le dita affusolate di lui giocavano con quei seni, lambendo e tormentando i rosati e dritti capezzoli.
Era un gioco insistente, accattivante, sensuale e più quelle dita toccavano e premevano quei capezzoli, più quelli diventavano turgidi.
“Si, ormai è da qualche anno che mi sono dedicato alla pittura...” disse piano lui “... il mio vecchio lavoro non mi gratificava più... ora invece basta una modella e...” sfiorando la bocca di Altea con le sue labbra.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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