Llamrei intanto, sconfortata, si trovava in quel pagano luogo.
Era in un angolo, afflitta e depressa, quando le si avvicinò una donna di colore. Le tese la mano e le offrì una coppa di vino liquoroso.
"Non essere triste" le disse "vedrai che ti troverai bene qui. Il padrone è un uomo dotato di un fascino non comune e tratta tutte noi con infinita tenerezza. Io mi chiamo Kaniù e sono qui da tre anni ormai. Altre di noi invece sono qui da più tempo ancora. Sappi che qui, per noi tutte, il tempo si è fermato. In questo luogo non vi è nè lamento, nè pianto, nè dolore."
In quel momento entrarono nella sala due eunuchi.
"Presto" disse uno di loro "preparatevi. Tra poco il padrone sarà tra voi."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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