Gwen posò la mano su quella di Elv e chiuse gli occhi per riposare.
Lui guidò per un bel tratto di strada, attraversando la campagna resa grigia dal cielo cupo e battuta da un leggero vento gelido e pungente.
Dopo un po' intravidero la periferia di Akeru.
Qualche miglio dopo, appena fuori città, giunsero presso una grossa villa signorile.
“Siamo arrivati, Gwen...” disse Elv svegliandola piano.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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