L'acqua tiepida e profumata di lavanda mi ridestò dal mio lieve sonno. Non realizzai subito di quanto accadde pochi minuti prima, ma pian piano le idee mi si schiarirono.
Mi ritrovai, quindi, immersa in una bellissima vasca. Mi rilassava. Vi erano ancelle che mi stavano accudendo.
Immaginavo il perchè di quella specie di rito...e non volevo essere il tramite per il piacere di quell'uomo dal volto di giada.
"Che bel fermaglio per i capelli avete mia cara" dissi ad una ancella che provvedeva a me. "Me lo regalate? Non sopporto più i capelli sciolti".
Non potevo procurarmi armi....ma un fermaglio d'osso appuntito celato tra i capelli non avrebbe dato nell'occhio. E cosi poco dopo mi ritrovai vestita con un abito di seta impalpabile e con i capelli raccolti.
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