L'auto era come impazzita.
La sua folle corsa sembrava senza fine e soprattutto senza speranza.
Uscì di strada finendo in una selva fatta di olmi, di pini e di querce.
Icarius ormai non sperava più di riprendere il controllo.
Dossi, fossati ed irregolarità varie sembrava sul punto di farla cappottare.
Uno scossone e Clio finì su di lui, fra le sue braccia.
Allora lo baciò.
Un bacio disperato.
Come disperata pareva quella situazione.
Un bacio che sembrò l'ultimo frammento di due vite destinate a finire.
Poi un scontro, un urto forte.
Clio si sentì sbalzata via, fuori dall'auto, strappata dalle braccia di Icarius.
Poi solo il buio.
Elv guardò Gwen negli occhi.
“Io vado e non posso costringerti a seguirmi.” Disse. “Anzi, forse è meglio se resti qui... mi sentirò più tranquillo nel saperti al sicuro...”
Hiss strinse a sé Altea, come a volerla proteggere.
“No, lo porteremo con noi...” disse lui “... magari sarà rinsavito una volta arrivati da tuo padre...” caricandosi Seriolino in spalla “... andiamo, a breve comincerà a fare buio...”
E ripresero il cammino.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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