In uno dei suoi indimenticabili film il grande Errol Flynn, nei panni di un nobile e cavalleresco Don Giovanni, nel chiudere una delle sue leggendarie avventure affermava che avrebbe ricordato di tutta la sua esistenza solo le donne conosciute.
Quelle apparse solo per una scena e quelle invece amate fino all'ultimo respiro.
E in una notte come questa, fatta di stelle, di giochi, di sogni e di ricordi, mentre le ultime luci di Camelot vanno spegnendosi come candele consumate, non posso non sentirmi un po' come Errol Flynn, in sella al mio cavallo e passeggiando sotto a qualche balcone con la finestra ormai chiusa.
Eppure qualche innamorato lascerà note e versi d'Amore stanotte.
E chissà che io, raccogliendole, non possa farne storie e racconti proprio con qualcuna di quelle donne.
Sia per quelle apparse solo per una scena e sia per quelle amate forse fino all'ultimo respiro.
Si, se fossi Errol Flynn lo farei davvero stanotte.
Buonanotte, Camelot...