La porta si aprì, anzi si spalancò ed entrò il governatore.
Sua eccellenza Fagan era un uomo magro, alto, nè giovane e neppure vecchio, dallo sguardo sprezzante e spregevole, l'espressione di chi si crede superiore agli altri e dai modi spicci, tipici di chi è abituato a ragionare su tutto.
Era vestito in modo sfarzoso, ostentava la sua ricchezza e la sua potenza non meno di quanto non facesse con la sua crudeltà.
Odiava gli uomini e detestava Dio.
Non credeva nel Destino, ma solo in se stesso ed era convinto che la violenza, sia fisica che morale, fosse il modo migliore per dar forma al mondo.
"Madama ex regnante..." disse con tono sarcastico nel vedere Altea "... che sorpresa rivedervi. Oltre che un piacere. Noto avete già fatto la conoscenza con il mio giullare. Spero non sia stato pedante più del dovuto." Baciandole la mano.
Gwen entrò ed il capitano si voltò per guardarla.
La guardò per un lungo istante, con un espressione attenta.
"Devo dire niente male..." disse "... certo, non sei ancora degna di essere ricevuta in una nobile corte, ma in fatto di avvenenza non hai nulla da invidiare a nessuno." Compiaciuto. "Ho fatto bene dunque a barare in quella mano di Poker, se questo è il risultato." Ridendo.