Elv la guardò avvicinarsi e prendere il bicchiere per bere.
“Brindiamo alla tua bellezza...” disse a Gwen “... ce ne hai messo di tempo per liberarti della tua aria di acidità... ma ne è valsa la pena aspettarti...” fissandola.
Tutta.
Clio fece il suo ingresso nell'appartamento, dove i due mercenari erano già giunti da qualche istante.
Nel sentirla salutarli si voltarono subito, restando abbagliati da quella visione di bellezza e sensualità.
Il magnifico corpo della dea di Brazzen si muoveva sinuoso, appena accarezzato da quel leggero ed impalpabile velo doro.
Il gioco di trasparenze e le pieghe preziose di quell'abito disegnavano alla perfezione ogni forma di lei.
Era praticamente nuda davanti a loro.
“Altezza...” disse Capitan Fiore salutandola “... sembrate il Sole che sorge ad illuminare i poveri pianeti circostanti...”
“I miei omaggi, milady.” Taddeon. “Sempre più bella.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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