Oh, com'era inebriante tutto quello, com'era meravigliosamente eccitante percepire la loro rivalità, il loro volersi sfidare per essere il migliore ai miei occhi.
La cosa mi divertiva moltissimo, mi stuzzicava, mi provocava sensazioni mai provate prima di cui ora sapevo che non avrei potuto fare a meno.
Mi gustavo i loro pensieri, quell'antipatia reciproca che cominciava ad insinuarsi tra di loo.
Non temete miei prodi...
Le mie fantasie erano sempre più estreme delle loro, ma più passava il tempo più sapevo che le avrei ottenute, che avrei potuto perdermi in quel modo, lasciarmi andare completamente e sperimentare sensazioni ed emozioni più forti di qualunque altra cosa avessi mai provato prima.
Di questo ne ero certa.
Sorrisi appena a Taddeon.
"Eppure sostenete che le parole siano diplomazia, e non l'espressione di un qualcosa di più profondo, qualcosa che viene da qui.." sfiorandogli il cuore con la mano "Ah, chissà come sarebbero le vostre parole lasciate libere dalle costrizioni della diplomazia..." con un lieve sospiro, guardandolo tutto per un lungo istante.
Poi mi voltai verso Capitan Fiore, con un sorriso caldo e malizioso a quelle parole inespresse che però io potevo sentire.
Ah sì, splendore? Allora fallo, voglio proprio vedere che farai...
Mi intrigava quella sua sicurezza, mi divertiva l'idea di metterla in crisi prima e lasciarla esplodere poi, godendomi ogni momento.
Questa volta anche le parole vere e proprio furono piene di sensualità.
"Si?" avvicinandomi a lui con aria complice "Prima bisogna vedere se ne sarete in grado, capitano.." con uno sguardo lascivo, caldo, voglioso ed eccitato "Non è mica da tutti, sapete?".
Anche questa volta continuai a scrutare i pensieri di entrambi, ne avevo una voglia sempre maggiore, come se fossero una meravigliosa droga.
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