“Gelosa...” disse Elv sgranando gli occhi, o fingendo di farlo “... tu? E di chi, di grazia? Forse di... me?” Guardando Gwen.
Ma poi quelle voci.
“Che accade ora?” Mormorò Elv.
Allora uscirono sul ponte.
C'erano Marion ed altri filibustieri che circondavano Laon, un altro della ciurma.
“Che succede?” Avvicinandosi a loro il capitano.
“Laon qui...” fece Marion “... è sempre ubriaco, come al solito... anche mentre è di vedetta.”
“Non sono ubriaco, capitano!” Esclamò Laon.
“Ah, no?” Un altro dell'equipaggio. “Eppure racconti fandonie sulla morte del povero Ector!”
“Non racconto fandonie!” Scuotendo il capo Laon. “Ho detto solo ciò che ho visto!”
“Mi chiedo” disse lui ad Altea “come mai tanto interesse da parte vostra per un ex galeotto... o fate domande a tutti i vostri schiavi, milady?” Fissandola. “Sono un ex galeotto che invece di morire è diventato schiavo. Non vi basta? Quanto al mio nome... sono vostro servo... chiedetelo dunque ed io obbedirò nel dirvelo.” Col vento che soffiava tra i capelli bruni di lui.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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