Era bellissimo, perfetto, in ogni sua minima parte e il pensiero che potesse essere mio superava qualunque cosa.
Pareva esser simile a quelle statue meravigliose che avevo visto a volte, nei libri o a guardia di certi porti lontani, raffiguranti possenti e potenti divinità del Mare.
Si chinò per versare delle essenze nell'acqua, avvicinandosi al bordo della vasca.
Allora allungai appena la mano per avvicinare il suo viso al mio e baciarlo, a lungo.
Poi sorrisi appena.
"Ora che ci penso, se non sbaglio, avevo un debito con te, capitano..." mormorai sulle sue labbra.
Lo portai allora nella vasca, facendolo appoggiare a me, mentre prendevo una spugna e iniziavo a farla scorrere lenta lungo la sua schiena, poi anche sui suoi muscoli lisci, levigati e definiti.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
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