Guisgard era pensieroso.
"Dobbiamo essere realisti" disse al frate "non abbiamo il potere di entrare ed uscire da quel palazzo come se fossimo il vento. Ritornare in quel luogo è una pazzia!"
"Avete un'idea migliore?" Chiese il chierico.
In quel momento i due sentirono dei rumori provenire dall'esterno.
Guisgard estrasse la spada e si mise in guardia.
All'improvviso una sagoma apparve sull'entrata della grotta.
Era la vecchia Caitli.
"Dio sia lodato!" Esclamò "Siete vivi! Dov'è Elisabeth?"
"E' salva, ma" cominciò a dire il frate "è purtoppo vittima di un sortilegio..."
"Che sortilegio?" Chiese la donna. "Dov'è ora? Ditemelo!"
Il frate guardò il cigno.
"Non può essere..." Disse piangendo la donna "Elisabeth...cosa ti hanno fatto..."
Si accasciò accanto al cigno e pianse amaramente.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Ultima modifica di Guisgard : 22-10-2009 alle ore 00.08.57.
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