"Milady" cominciò a dire Guisgard "io non so niente di riti e di incantesimi. Questo mondo, in cui vi trovate così bene, non è il mio, non mi appartiene e non mi apparterrà mai."
Fissò poi frate Elia, che aveva osservato tutta la scena.
"Io sono un cavaliere" continuò a dire Guisgard rivolgendosi di nuovo ad Elisabeth "e confidido solo nell'abilità della mia spada. Per me esistono solo i nemici che posso combattere. Se occorrerà, come è sempre stato, la mia spada sarà al vostro servizio, milady. Vostro e di tutti quelli che ne chiederanno l'aiuto. Ora però devo ritornare a Camelot. Manco da laggiù da troppo tempo ed i miei compagni potrebbero aver bisogno di me. Se voi sentite di dover restare qui, allora vi affido alle cure di Frate Elia."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Ultima modifica di Guisgard : 22-10-2009 alle ore 23.52.43.
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