Rimaste sole sulla spiaggia, Gwen, Altea e Clio furono attratte da quelle voci e da quei rumori che provenivano oltre i palmeti che oscillavano oltre i bassi scogli.
L'odore di salsedine riempiva l'aria e qui la sabbia era un po' più chiara.
Gwen fu la prima ad oltrepassare i palmeti, ritrovandosi davanti una serie di abitazioni fatte in legno e paglia, con i tetti di arbusti e fieno.
Erano abitate dai nativi dell'isola, vista la loro pelle scura e gli abiti tipici.
Tuttavia il loro aspetto era molto diverso da quello bizzarro e grottesco degli individui al servizio di Fabius e di Rodian.
Parlavano la loro lingua, ma ben lontana dai suoni gutturali e strani emessi dagli uomini agli ordini del naturalista e del suo compagno.
Oltre le capanne le tre ragazze notarono una caserma militare e la bandiera Afragoliognonese che sventolava.
Attorno all'edificio militare vi erano poi diverse abitazioni, tutte in stucco bianco e malta.
Una sorta di piccolo paesello.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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