Guisgard non comprese le forti sensazioni che Elisabeth avvertiva nell'aria.
L'invito della ragazza a starle lontano suonò acido e scostante nella mente del cavaliere.
"Come volete, milady" disse Guisgard "vi avevo vista in difficoltà e ho pensato...non importa, sono stato uno sciocco. Non asccadrà più."
Ma nella mente di Elisabeth, più i tre si avvicinavano a quella porta, più quel suono di morte si faceva vivo.
Giunsero così davanti a quella immensa porta, seminascosta dalla vegetazione che selvaggia crescava sulle rocce.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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