Llamrei procedeva a passo svelto attraverso quel grande corridoio.
La bambina però si era fermata e fissava in modo inquietante Llamrei.
Ad un tratto la donna sentì delle intense vampate di calore che avvolgevano il suo corpo. Tutto intorno a sè iniziò a girare e la collana donatagli da quella misteriosa bambina divenne pesantissima.
Llamrei cominciò a sentire la gola ardere come se stesse prendendo fuoco.
Si sentiva soffocare, era senza forze e non riusciva più a muoversi.
La bambina allora si avvicinò a Llamrei e con un malefico ghigno cominciò ad osservarla, mentre la vita sembrava sul punto di abbandonarla per sempre.
Nella stanza di quella misteriosa donna intanto, Hastatus aveva mangiato con lei della frutta.
"Il mio nome?" Disse la donna. "Volete sapere il mio nome, milord? Oh, ma il mio nome dipende da voi...sceglietelo voi...chiametemi come più preferite..."
In quell'istante Hastatus avvertì dei forti capogiri, mentre tutto attorno a sè si fece sbiadito.
Un attimo dopo cadde a terra, senza conoscenza.
"L'elisir nel quale ho intriso l'uva" disse compiaciuta la donna "ha fatto già il suo effetto. E tu ti sveglierai solo fra tre ore...ma tranquillo mio bel cavaliere, non attenderò tanto per portarti via la vita!"
Ed estrasse dal suo velo un pugnale intarsiato in stile orientale...
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Ultima modifica di Guisgard : 24-10-2009 alle ore 16.43.56.
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