Restai esterrefatta da quello che trovai laggiù.
Era un laboratorio sotterraneo dei più sofisticati, da quella postazione si poteva monitorare tutto, tutto, la caserma, la città, ogni cosa.
Mi chiedevo a cosa mai potesse servire tutto quello, che interesse aveva il capo in quell'isola?
C'era dell'altro, molto altro che non sapevo, che mi sfuggiva, qualcosa di nascosto e segreto.
La cosa mi incuriosì immediatamente.
Decisi così di avventurarmi ancora di più per quei corridoi, sfruttando ogni angolo buio, ogni ombra, tutto ciò che potesse permettermi di restare nascosta nel caso il capo dovesse tornare, ma allo stesso tempo di osservare meglio quegli strani apparecchi.
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