E niente, anni e anni di addestramento possibile che restassi così maldestra?
Che diamine, ero proprio un disastro.
Quella cosa indefinita che avevo urtato fece rumore, e la figura misteriosa si voltò di scatto verso di me.
Che fare ora? Continuare a recitare? O mostrarmi?
No no, meglio recitare e coglierlo di sorpresa nel caso avesse provato ad attaccarmi.
“Oh ecco io...” con l’espressione spaventata “Mi dispiace io... avevo portato il pranzo e... ecco...” con le guance tutte rosse.
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