Gwen tornò in camera sua per riposare.
Ma non riuscì subito a chiudere occhio.
Il sonno tardava ad arrivare, tanto era preoccupata.
Poi, alla fine, cadde addormentata, come sfinita.
Sognò animali assassini e soldati sgozzati.
Sognò foreste buie, spiagge di cavalloni.
Poi sognò i deformi e grotteschi servitori di Fabus e Rodian.
Sognò la Lady Imma ed il naufragio.
Il mare piatto, il Sole, i pescecani.
Si svegliò verso la sera, agitata e sudata.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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