Non mi addormentai subito, ma quando lo feci, sfinita, fu peggio.
Le immagini che mi scorrevano davanti agli occhi erano orribili, angoscianti, piene di sofferenza, morte, sangue.
Mi svegliai che la stanza era in penombra, tranne che per la luce della luna che entrava da fuori e capii che doveva essere sera, avevo dormito tutta la giornata.
Ero agitata, nervosa, sfinita e mi sentivo ancora peggio rispetto a quando mi ero coricata, ma rimasi lì, sotto le coperte, contando di rimanerci chissà per quanto ancora, a cercare quel po' di conforto di cui avevo bisogno.
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