Gwen, seduta in una stanza adiacente, ascoltava cosa il capo dicesse a Mattien.
In pratica gli aveva chiesto di raggiungere la caserma e chiedere informazioni sui militari scomparsi.
L'uomo andò.
Intanto Clio non aveva smesso il suo massaggio.
Continuava a farlo senza dire nulla, né preoccuparsi dei presenti.
Le sue mani scivolavano leggere e sicure, oltre che sensuali, sul collo di lui, arrivando anche a scendere verso il petto nudo sotto la vestaglia del capo.
Bafon annuì ad Altea e le passò la torcia.
Lei allora si immerse, nuotando sul fondo della spelonca.
C'erano solo rocce coperte da erbe acquatiche.
Ma poi vide qualcosa.
Una serie di sculture raffiguranti volti umani con tratti tipici dei nativi.