Quel massaggio, quel toccarlo, ungerlo, strofinarsi con tutto il corpo contro di lui non lasciava il Capo indifferente.
Clio continuava a toccarlo ed a scivolare su di lui, unta ormai anche lei con la sua uniforme di cameriera.
“Beh, perchè è brava...” disse “... non è così?” Sorridendo in un gemito soffuso. “Il mio nome? Magari dopo questo intenso massaggio, no? Chissà, forse come premio...” appena divertito.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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