Come una visione, una ninfa, una sirena divenuta umana Altea si mostrò davanti agli occhi chiari e stupiti di Hiss.
Stupiti di quella bellezza, di quella sensualità che ora stava davanti a lui.
Lei sentì potentemente gli occhi del bell'evaso sul suo corpo.
Su ogni forma e piega di quel corpo bianco e snello, bagnato e sporco di sabbia al punto da sembrare quello di una principessa primordiale nata dalle acque solo per il piacere e l'amore.
La guardò Hiss.
La guardò tutta, ovunque.
Dai piedi bianchi e ben fatti sulla roccia inumidita e liscia, alle gambe lunghe e slanciate sporche di sabbia.
Ai fianchi perfetti, al petto magro, fino alle spalle chiare ed alle braccia cosparse di alghe.
Guardò il suo collo ed il viso racchiuso dai capelli zuppi d'acqua e sale.
Poi i suoi scesero sui seni sodi dai rosati capezzoli che la salsedine e forse l'eccitazione avevano reso sporgenti, turgidi.
Infine, avidi, quegli occhi chiari scivolarono fra le sue cosce, sul suo sesso simile ad una conchiglia, ad un fiore marino pronto a schiudersi.
Allora la guardò negli occhi.
Uno sguardo intimo, penetrante, eccitato.
Uno sguardo che si illuminò col sorriso che audace si formò sul bel viso dell'evaso.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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