Lo sentivo, eccome se lo sentivo eccitarsi sotto di me, non bastava quella vestaglia arrotolata a nasconderlo.
Lo attutiva, certo, e la cosa mi dava anche parecchio fastidio perchè sentire quanto si faceva sempre più imponente era dannatamente eccitante.
Anche perchè c'era la mia intimità umida e calda a sentirlo sempre più forte, protetta solo dalle mutandine leggere.
L'eccitazione cresceva sempre di più, la mia e la sua all'unisono, non riuscivo a stare ferma, l'unico sollievo che avevo era muovermi, pesando su di lui, sentirlo caldo e saldo contro di me, avanti e indietro, ancora e ancora.
Il mio sguardo non lasciava mai il suo, né il suo sembrava stancarsi di essere fermo nel mio.
Quegli occhi così belli, così particolari e unici.
Continuai così ancora e ancora e ancora... le mie mani erano sempre più appassionate, ogni fibra del mio essere lo voleva, lo voleva terribilmente.
Le mani correvano ora veloci, ora lente sul suo petto unto d'olio.
Avevo sentito di un massaggio orientale in cui invece di usare le mani, si usa tutto il corpo... ecco quello avrei voluto fare in quel preciso momento.
Sto perdendo il controllo ....
Era il suo sguardo a tenermi ancora alla realtà.
Il suo sguardo appassionato, caldo, eccitato e folle.
Quello sguardo che mi faceva impazzire, perdere, naufragare.
Quello sguardo che non riuscivo a decifrare.
Che mi mandava in estasi ogni volta che si posava su di me.
Chissà cosa pensava in quel momento, chissà cosa stava immaginando mentre mi fissava in quel modo.
Allora mi stesi su di lui, guardandolo dritto negli occhi, completamente stesa su di lui.
"Un penny per i tuoi pensieri.." sussurrai con la voce calda del eccitata
|