Quella carezza era sempre più inebriante, mi mandava sempre più in estasi.
La sua mano sulla mia pelle, ancora e ancora... impazzivo, impazzivo davvero.
"E cosa desidera che faccia, il mio signore, una volta finito il massaggio?" provocante e sensuale, guardandolo negli occhi.
Avrei voluto che quel massaggio non finisse mai, da una parte, dall'altra avrei voluto abbandonarmi alla passione più sfrenata lì, su quel divano.
"Potrei andare avanti all'infinito, lo sai?" seria, guardandolo negli occhi.
Volevo quel nome, lo volevo disperatamente, ma non volevo staccarmi da lui nemmeno un momento.
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