Proseguirono nella foresta, avvicinandosi al recinto di pietra.
“lo scienziato di cui parlava” disse Musain a Gwen “era presso questo luogo?” Chiese alla ragazza.
“Io invece direi di andarcene da qui.” Disse Hiss ad Altea ed a Bafon.
“Teme dunque la vendetta degli spiriti?” Divertito il vecchio. “La facevo più cinico e razionale.”
“Non ho paura di spiritelli e fantasmi...” Hiss “... piuttosto temo la vendetta del fanatismo indigeno... dopotutto sono a casa loro qui e noi altri siamo gli odiati invasori.” Scuotendo il capo. “avanti, andiamo via da qui... mi manca la luce e l'aria pulita.”
Il Capo fissava Clio, continuando ad accarezzarle la coscia.
Poi con la mano libera fece lo stesso con l'altra coscia di lei.
“Come sei servizievole...” disse piano “... una cameriera con i fiocchi... accarezzandole le cosce, risalendo lento sotto la gonna, arrivando fino ai suoi glutei.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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