Lo guardai con aria enigmatica.
Oh, doveva avere un nome importante o compromettente per tenermelo nascosto in quel modo.
Mi chiedevo se non fosse solo un modo per farmi impazzire, per mostrarmi quanto fossi in suo potere.
Non indagai oltre, dopotutto ero una brava cameriera, no?
Se il mio padrone non voleva rivelarmi il suo nome, avrei atteso, buona buona, che decidesse di farlo, che mi concedesse quel premio tanto bramato.
Allontanai la mano che ormai era arrivata quasi a sfiorare quella turgida virilità che tanto aveva inumidito la mia biancheria.
Ritrassi la mano quando ero così vicina da sentirne il calore sulla pelle, con un sorrisetti divertito perchè volevo prolungare quell'attesa, fargliela sospirare come lui stava facendo col suo nome.
"Vi preparo il bagno allora..." con un sorriso enigmatico, voglioso ed eccitato "Un bel bagno profumato per il mio signore.. ma attento che alcune essenze possono essere afrodisiache" fissandolo con un sorrisetto impertinente.
Così, andai in bagno e preparai la vasca con essenze profumate e l'acqua calda che mi sembrava comunque più fredda della mia pelle ardente di desiderio e passione.
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