Mentre ci avvicinavamo a Ozzlon il treno arrivò.
Ci guardammo mentre qualcuno si avvicinava ai tre.
Dapprima una sagoma indistinta tra la folla, quando oltrepassò le pesanti porte di vetro che dividono la parte dell’attesa con quella della partenza, poi via via che si avvicinava si faceva più nitido. La piena cosa che vidi fu che non era affatto un ragazzino piagnucoloso.
Cioè, se fosse piagnucoloso o meno ancora non lo sapevo, ma sicuro non era un ragazzino.
Anzi... lo squadrai attentamente mentre si avvicinava ai tre elementi.
“Uuuhh.... oh ditemi che a questo non piacciono i maschietti che sarebbe uno spreco immondo!” Senza staccare lo sguardo dal bellissimo uomo.
“Che dite, ci divertiamo un po’?” Sorridendo divertita alle ragazze. Si sì quello meritava un bel giochino solo per lui!
Sorrisi, pregustando già i modi in cui avrei potuto approfittare della situazione... e di lui, nel caso.
Mmmmhhh..... perché no?
Ci avvicinammo ai quattro di soppiatto.
“Accidenti un Taddeo in carne ed ossa!” Spalancando gli occhi e avvicinandomi a lui.
Poi guardai Ozzlon con l’aria di una bimba che ha fatto una marachella.
“Voi non ci avete voluto accompagnare, così siamo venute per infatti nostri..” ridacchiando.
Ma di quei tre al momento mi fregava poco.
Era altro che attraeva la mia mente (e non solo) in quel momento.
“Lo sa che stiamo facendo una ricerca sulla sua famiglia, Signore?” Tutta carina guardando il rampollo “Così siamo venute a darle il benvenuto...” con un bel sorriso “Un benvenuto più carino di questi tre!” Aggiunsi, con aria complice.
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