Era davvero adorabile, dovevo ammetterlo.
Non riuscivo a capire se stava dicendo sul serio o se era una recita non meno eccitante della nostra.
Ma che amore...
Perchè a guardarlo sembrava proprio che fosse serio in quel suo essere così ingenuo.
O lo faceva apposta?
Oh, dopotutto quel comportamento mi accendeva qualcosa dentro di incredibilmente forte e intenso, di incontrollato.
Quindi se lo stava facendo apposta... oh, era davvero bravo perchè stava funzionando.
"Dobbiamo fare una ricerca sui Taddei!" le spiegai con aria tenera sempre "Scoprire i loro segreti, le leggende che si tramandano sulla famiglia, sul castello!" con aria sognante.
Poi dissero di dover andare.
"Ohhh... possiamo venire con voi?" avvicinandomi ancora di più a Guisgard guardandolo negli occhi, così vicina che il mio corpo sfiorò il suo.
"La prego, la prego!" con gli occhioni supplichevoli e tenerissimi "Faremo le brave, promesso! Vedere il castello ci farà avere un bellissimo voto!".
In tutto quello, non avevo mai lasciato le sue mani, le stringevo tra le mie, quel contatto mi provocava un intenso brivido lungo tutto il corpo.
Per un momento il mio sguardo nel suo cambiò, si fece più intenso, caldo, profondo, uno sguardo che mirava a comprendere se quel brivido che sentivo attraversasse anche tutto il suo corpo.
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