“Allora sarà meglio mi sbrighi...” disse lui guardando l'orologio “... torniamo allora di là? Vuoi?” Facendole l'occhiolino.
Guisgard apparve intimidito, compiaciuto, imbarazzato.
Altea era vicinissima a lui, col suo tono basso e caldo, l'abito scollato ed uno sguardo ammaliante.
“Lei...” disse lui arrossendo “... lei crede? Una sfilata io? Beh, non so... non credo di esserci portato...” con lei che gli sfiorava il petto “... però è un onore conoscere una stilista... si, davvero.” Annuendo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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