"Quando si dice salvato dal gong!" ridendo spensierata, mentre lo seguivo a tavola, prendendo posto accanto a lui e facendo cenno alle ragazze di seguirmi.
Continuavo a pensare a quando la mia mano l'aveva sfiorato nel chiudere la vestaglia che quella donna gli aveva aperto.
Si era permessa di chiamarlo tesoro, e la cosa mi mandava completamente in bestia.
Non le avevo fatto male abbastanza evidentemente, oh a questa aspettava un'altro giro sulla nostra giostra, altroché.
"Allora, Guis, dopo ci fai vedere il castello come ci hai promesso?" sorridendo e prendendogli la mano.
Se quella pensava che l'avrei lasciato andare via con lei si sbagliava di grosso, non aveva idea di quanto duramente avrei combattuto per lui.
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