Il barista era sul punto di picchiare Pavel, quando il ragazzo si ritrovò in mano altre banconote, stavolta vere.
“Ecco...” disse mostrandole al barista.
“Bene.” Prendendole quello. “Ed ora fila, non farti più vedere.” Spintonandolo via.
Pavel allora guardò Nyoko ed uscì dal bar.
Elv guardò Gwen e sorrise.
I due scesero al pianterreno per cenare.
L'alberghetto era a gestione familiare e nel menù c'erano piatti tipici della cucina Afragolignonesi.
Il tutto fu accompagnato da un vinello della casa.
Elv riempì due bicchieri e ne offrì uno a Gwen.
“Brindiamo al nostro quadro...” disse piano e fissandola.
“Certo, signora.” Disse annuendo Bell ad Altea.
Poi la stilista andò con Ergolin e raggiunsero la stanza di Guisgard.
Qui il padrone di casa si stava preparando per scendere.
Aveva indossato un jeans, con una felpa sportiva.
Ergolin bussò.
“Mi sto pettinando...” lui da dentro “... un momento e sono pronto.”
“Si, milord.” Ergolin.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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