Nulla.
Di Elv nessuna traccia.
Era sceso di sotto da più di mezz'ora e non era più risalito.
Gwen attese ancora e passò un'ora intera.
La porta si richiuse sbattendo.
Poi quell'immagine di donna sensuale per attimo nella penombra.
La radio si spense.
Guisgard si alzò di scatto ed accese la lampada sul comodino.
Tutto ciò l'aveva spaventato non poco e voleva la sicurezza data da una luce accesa nella camera.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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